Trekking a Cala Luna
Il lungo ed impegnativo fine settimana di Pasqua è un’ottima finestra verso la natura. Cercare di smaltire le infinite mangiate interfamiliari è assai duro ma si può sempre tentare di parare i colpi.
Sabato è stata la volta dello spettacolare trekking che unisce Cala Fuili a Cala Luna, a pochi chilometri dal paesino di Cala Gonone, nel bel mezzo del Golfo di Orosei. Un’altra escursione organizzata da Olbia Experience a cui non ho potuto far a meno di partecipare. Il percorso è lungo poco più di cinque chilometri, tra boschi, rocce, grotte e la primavera pronta ad esplodere. Una gita fuori porta piacevole ed animata, accompagnata da un variegato gruppo di passeggiatori e da una guida esperta. Purtroppo il tempo, non è stato magnanimo con l’allegro gruppo d’escursionisti, ma ogni sforzo è stato largamente ripagato da una valanga di arcobaleni, scorci sensazionali e la solita dose di buon vino.
Dalla partenza sino all’arrivo, il paesaggio varia sensibilmente, passando da una pura roccia canuta sino a larghe vene di calcite rossastra, la macchia mediterranea la fa da padrone, tra euforbia, lentischi e pittoreschi ginepri piegati dal vento e, alle volte, sventrati dai fulmini.
Fare trekking in gruppo è sempre un compromesso, ma condividere una bella esperienza può spesso risultare molto appagante. Nonostante il fango e le scivolose rocce calcaree, abbiamo potuto goderci Cala Luna in tutto il suo splendore. Le sue grotte non finiranno mai di stancarmi, morbidi anfratti in un paradiso incontaminato.
L’estrema facilità con cui la si può raggiungere, sia in barca da Cala Gonone che a piedi da Cala Fuili, rendono questo posto una perla unica e godibile da chiunque. Sarebbe bello che potesse vivere un po più d’inverno ed essere meno affollata d’estate, ma con la destagionalizzazione noi sardi ancora non abbiamo fatto i conti. Tedeschi, francesi e austriaci l’hanno capito bene, affollando le pareti carsiche della zona, arrampicando sulle numerosissime linee attrezzate. Loro conoscono e si godono il nostro paradiso ben più a fondo di noi, cittadini confinati in bar fumosi.
