La Paranza: Il disagio.


Torino, Mercoledì 11 Luglio 2018. H 16.00.

La città è grigia, come sempre. Un pallido e tiepido sole illumina i volti, spenti e rassegnati.
I dintorni di Porta Nuova puzzano di disagio. La società fallisce negli occhi decidi tre operai in pausa pranzo. Gli uomini bevono, le donne fumano. Mendicanti d'umanità come fantasmi; piedi trascinati da corpi inermi.
L'aria! L'aria è sporca, densa. Un principio di estate calmiera il traffico in un vacuo effetto placebo. Pranzo e primo pomeriggio sono volati via, trascinati da un vento assente, da una frescura impalpabile. Tra appuntamenti e organizzazione, date e orari, trasporti e destinazioni, io e Simone ci scervelliamo nel dar un senso logico ai prossimi giorni. I concerti saranno tanti, le persone coinvolte anche troppe. Coordinare un insieme si schianta sulla mancanza di versatilità del singolo. L'entusiasmo è ancora dirompente, nonostante nostalgia e stanchezza lo aggrediscano a più riprese.
Trovare un furgone da noleggiare si sta rivelando un'impresa. Non ho la minima idea di quanto ne potrebbe venir fuori.